L’industria #orafa italiana continua ad essere un #settore di grande #successo, come dimostrato dai recenti dati sull’#export.
Secondo una recente indagine condotta dal Consorzio Promozione Oreficeria Italiana (CPMI), il 2021 è stato un anno di record per l’export di #gioielli#italiani, con un aumento del 7,9% rispetto all’anno precedente.
In particolare, l’#export di gioielli in #oro è cresciuto del 13,3%, mentre quello di gioielli in #argento è aumentato del 5,5%.
Questi dati dimostrano l’#eccellente#qualità dei prodotti #orafi#madeinItaly, che continua ad essere apprezzata a livello internazionale.
I mercati esteri più importanti per l’export di gioielli italiani sono gli #USA, la #Svizzera, lo #UK, la #Cina e il #Giappone.
In particolare, l’export verso gli Stati Uniti è cresciuto del 16,3%, confermando il mercato americano come il più importante per l’industria orafa italiana.
Nonostante questi risultati positivi, tuttavia, l’industria orafa italiana si trova ad affrontare una carenza di talenti.
Secondo il CPMI, ci sono circa 3.000 posti di lavoro disponibili nel settore, ma le imprese faticano a trovare personale qualificato.
In particolare, ci sono carenze di figure professionali come i #designer, gli #orafi, i #gemmologi e i tecnici specializzati.
Per
far fronte a questa situazione, l’industria orafa italiana sta cercando
di promuovere la formazione professionale e di incentivare i giovani a
intraprendere una carriera nel settore.
Inoltre, molte imprese
stanno investendo nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e
materiali, al fine di mantenere la propria competitività sul #mercato#internazionale.
In conclusione, l’#industria#orafa#italiana continua ad essere un punto di #riferimento nel #panorama#internazionale, grazie alla qualità dei suoi prodotti e alla sua capacità di innovazione.