L’Italia con la sua multitudine di prodotti di eccellenza configura tra i principali paesi esportatori al mondo del settore agroalimentare, il trend dell’export è in continua crescita e nel 2020 si è registrato un +1,2%.
I principali paesi di destinazione dei nostri cicli e motocicli, che si sono maggiormente contraddistinti per i volumi importati nei primi dieci mesi del 2019 (valori espressi in milioni di euro) sono stati: 1° Germania (7.752), 2° Francia (5.081), 3° USA (4.902), 4° UK (3.618), 5° Svizzera (1.725), 6° Olanda (1.647), 7° Spagna (1.577), 8° Belgio (1.377), 9° Austria (1.356), 10° Canada (954).
Le categorie del settore maggiormente esportate sono: Vini da tavola e vini di qualità prodotti in regioni determinate (9,3%); Carne non di volatili e prodotti vari della macellazione (pellami, strutto, frattaglie ecc.) (10,9%); Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati mediante surgelamento, salatura ecc. (10,0%); Frutta e ortaggi lavorati e conservati (esclusi i succhi di frutta e di ortaggi) (7,8%); Derivati del latte (panna, burro, yogurt ecc.) (7,7%); gli Ortaggi (inclusi i meloni) in foglia, a fusto, a frutto, in radici, bulbi e tuberi (escluse barbabietola da zucchero e patate) (3,6%); Olio di Oliva (3,3%); Paste alimentari, cuscus e prodotti farinacei simili (5,4%); Cereali (escluso il riso) (7,2%).
Le regioni italiane più produttive del settore sono la Lombardia (16,1%), il Veneto (15,8%), l’Emilia-Romagna (15,4%), il Piemonte (14,7%), la Campania (8,7%), la Toscana (5,8%), la Puglia (4,0%), la Sicilia (2,7%) ed il Lazio (2,5%).
(Fonte: Osservatorio Economico MAECI su dati ISTAT).
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