Nel 2022 l’Italia guadagna una posizione arrivando al 2° posto tra i principali paesi esportatori al mondo nel settore degli articoli di abbigliamento.
La nostra posizione come quota di mercato si trova sotto la Cina e si attesta al 5,6%.
Il comparto dell’abbigliamento italiano registra una variazione positiva del +18,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 ed i principali paesi di destinazione delle nostre esportazioni in base ai dati dell’anno 2022, sono (valori espressi in milioni di euro): la Francia (2.308), la Germania (2.012), la Svizzera (2.007), gli USA (1.846), la Cina (1.208), lo UK (1.058), la Spagna (1.054), la Corea del Sud (784), Hong Kong (708) ed il Giappone (607).
Le regioni italiane più produttive del settore con relativa quota percentuale sull’export totale sono la Lombardia (29,1%), l’Emilia-Romagna (20,4%), la Toscana (17,8%), il Veneto (16,6%), il Piemonte (5,0%), il Lazio (2,3%) e l’Umbria (2,2%).
I prodotti maggiormente esportati sono (con relativa quota percentuale): Abbigliamento esterno confezionato in serie, di sartoria o confezionato su misura per il 44,0%; Camicie, T-shirt, corsetteria e altra biancheria intima per il 17,4%; Pullover, cardigan e altri articoli simili a maglia per il 14,2%; Articoli vari e accessori per l’abbigliamento per il 10,6 Articoli di abbigliamento sportivo o di altri indumenti particolari per il 7,8% ed Articoli di calzetteria in maglia per il 2,6%.
(Fonte: Osservatorio Economico MAECI su dati ISTAT).
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