EXPORT AGRUMICOLO ITALIANO 2023: MERCATI PRINCIPALI, PRODOTTI DI PUNTA E PROSPETTIVE PER IL 2024!
Nel 2023, l’export italiano di prodotti agrumicoli ha raggiunto un valore complessivo di 284,1 milioni di euro, segnando un incremento del 19,3% rispetto all’anno precedente. Questo risultato conferma la rilevanza del settore agrumicolo per l’economia italiana, con una domanda crescente da parte dei mercati esteri.
Principali Mercati di Destinazione
L’Europa si conferma il mercato principale, assorbendo il 99,6% dell’export totale, per un valore di circa 283 milioni di euro. Tra i Paesi europei, i maggiori importatori sono stati:
- Germania: 76,7 milioni di euro
- Francia: 40,5 milioni di euro
- Svizzera: 39,7 milioni di euro
- Austria: 40,5 milioni di euro
L’export verso altre regioni rimane limitato ma significativo, con mercati emergenti come l’Asia e il Medio Oriente che mostrano segnali di interesse per i prodotti agrumicoli italiani.
Prodotti più Esportati
Tra i prodotti agrumicoli esportati, i più richiesti includono:
- Limoni freschi o secchi: 92,5 milioni di euro (32,6% del totale)
- Arance dolci fresche: 70,5 milioni di euro (24,8%)
- Clementine fresche o essiccate: 53 milioni di euro (18,6%)
- Mandarini e tangerini: 35,2 milioni di euro (12,4%)
Questi prodotti rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, apprezzati per la loro qualità e freschezza.
Regioni più Produttive
A livello regionale, la Sicilia è la principale produttrice e esportatrice di agrumi in Italia, grazie al clima favorevole e alla lunga tradizione agricola.
Seguono la Calabria e la Campania, che contribuiscono significativamente all’export nazionale grazie a produzioni di alta qualità.
Prospettive per il 2024
Nei primi sei mesi del 2024, l’export di prodotti agrumicoli ha registrato una crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo 177 milioni di euro.
Questa tendenza positiva suggerisce un ulteriore rafforzamento della presenza italiana sui mercati internazionali, con potenzialità di espansione verso mercati extraeuropei.
Grazie alla qualità dei prodotti e alla capacità di soddisfare la domanda internazionale, il settore agrumicolo italiano continua a rappresentare un pilastro dell’export agroalimentare del Paese.