🔎 Secondo l’ultimo report di Origin Italia, l’#agroalimentare è la prima voce delle #esportazioni #italiane nel #RegnoUnito, con un valore di 4,53 miliardi di euro.
Londra è il 4° #mercato per le denominazioni protette italiane, con un incremento del 35% dell’export dal 2017 ad oggi, superando le sfide poste dalla #Brexit.
📊 Il settore del #cibo #Dop e Igp #MadeInItaly rappresenta il 6% dell’#export #italiano verso lo #UK, coinvolgendo oltre 60 denominazioni, tra cui:
- #Formaggi (66%) 🧀
- Prodotti a base di #carne (16%) 🍖
- #Aceti #balsamici (17%) 🍇
👐 L’#accordo sugli #scambi e la #cooperazione #UE-#UK ha giocato un ruolo cruciale, garantendo benefici come zero dazi, autocertificazioni e la protezione delle #Dop ed #Igp nel Regno Unito.
Questo, insieme alla percezione di qualità e al buon posizionamento dei #prodotti #italiani, ha controbilanciato l’aumento dei costi e dei tempi di spedizione.
💪 L’86% delle aziende e dei #Consorzi della Dop economy prevede investimenti per mantenere o accrescere le quote di mercato in Gran Bretagna.
Mauro Rosati, direttore di Origin Italia, afferma: “Questi dati dimostrano la forza del nostro settore agroalimentare, che ha visto crescere il valore dell’#export verso il Regno Unito durante questi anni di transizione, mentre le importazioni dall’UK sono crollate.
Nonostante le difficoltà causate dalla Brexit, il posizionamento del cibo #MadeInItaly rimane una leva di forza nel mercato britannico.”